Al Centro della camera di commercio (Cerseaa) di Albenga, che si occupa di sperimentazione, dimostrazione e formazione, verranno sperimentati nuovi metodi di difesa del ‘basilico dop’ (denominazione di origine protetta), come camere climatiche e microscopi.
L’obiettivo è quello di aumentare la quantità e la qualità, anche in riferimento alla produzione dop, nonché dare un ulteriore valore aggiunto delle produzioni regionali di basilico genovese, dotate di strumenti e sistemi per la tracciabilità del prodotto sul mercato. “Un progetto – come spiega Andrea Minuto, responsabile del Centro di saggio del Cersaa di Albenga – che prevede anche studi approfonditi condotti da esperti nel settore finalizzati al trattamento della lotta alla salinizzazione dei suoli attraverso la gestione della fertilità del suolo e l’uso razionale dei fertilizzanti”. Nel centro vengono studiate nuove strategie di produzione, innovazione di sistemi, tecniche di coltivazione, conservazione e trasformazione, con particolare riferimento a sistemi e tecniche a basso impatto ambientale e a nuovi ed identificabili packaging. “Tutto questo – sottolinea Minuto – per esaltare le caratteristiche del prodotto tradizionale e di qualità e garantire elevati standard igienico-sanitari che sono le altre caratteristiche degli interventi curati dagli esperti del Cersaa”.